Durante la gravidanza l'alcol è vietato, ma si può consumare vino analcolico in gravidanza?
Il vino analcolico rappresenta l’alternativa più sicura al vino tradizionale durante la gravidanza. Si ottiene tramite dealcolazione fisica (osmosi inversa o distillazione sotto vuoto) che rimuove l’alcol mantenendo polifenoli, antiossidanti, vitamine e minerali. Un vino 0.0% certificato non contiene tracce residue di etanolo e può essere consumato in tranquillità dalle gestanti che desiderano un brindisi senza rischi. Per massima sicurezza, si consiglia di scegliere vini senza aromi artificiali, senza conservanti e con residuo alcolico pari a zero.
Indice:
- Si può bere vino in gravidanza?
- Vino si, ma analcolico!
- Vino analcolico: quale scegliere?
- Vino analcolico: dove acquistare?
- Alcol in gravidanza? No grazie!
Si può bere vino in gravidanza?
La gravidanza è senza dubbio un momento speciale per ogni donna ed è un buon momento per tornare a prendersi cura di sé stesse, centrandosi sul proprio benessere. È un ottimo momento per riscoprire abitudini salutari, il relax, la meditazione, la buona lettura e il riposo.
Sicuramente è uno dei periodi della vita in cui si torna a volersi bene davvero, trattando con rispetto il proprio corpo. Sarà bello godere dei piccoli momenti, dei piaceri della tavola, preferendo alimenti salutari, dedicandosi con amore alla cucina sfornando sfiziose e gustose ricette.
Un buon vino è la base di partenza per ogni pasto che merita di essere ricordato. Tuttavia, nonostante gli effetti salutari ampiamente conosciuti del vino, è fortemente sconsigliato berlo in gravidanza per via del suo contenuto di alcol.
...quindi?
Vino analcolico sì!
Il vino analcolico si ottiene da un vino normalmente vinificato sottoposto ad un processo di estrazione dell'alcol attraverso membrane che separano l'alcol dal vino in maniera del tutto meccanica.
Se vuoi scoprire di più sul processo di dealcolazione leggi l'articolo "vino analcolico - La dealcolazione".

Il vino "dealcolato", grazie al processo di estrazione, mantiene intatte le sue preziose sostanze salutari divenendo così una bevanda ricca di benefici e priva di effetti collaterali.
Un particolare a cui fare molta attenzione è il residuo alcolico contenuto in alcuni vini analcolici. Infatti, non tutti i vini analcolici sono 0.0%: alcuni mantengono ancora tracce di alcol (0,2% – 0,5%), spesso dovute all’uso di conservanti chimici. Il consiglio è quello di scegliere solo vini 0.0% naturali e senza conservanti.
Nel vino sono presenti zuccheri, vitamine, sali minerali, fibre e soprattutto polifenoli.
I polifenoli sono noti per le loro proprietà antiossidanti, antiaging, e per la loro azione di supporto al sistema immunitario.
Tra questi troviamo:
• antociani, che aiutano contro radicali liberi, invecchiamento cellulare, pressione alta;
• resveratrolo, con benefici antinfiammatori, antitumorali e cardiovascolari.
Ma i vantaggi della bevanda analcolica non finiscono qui!
L'alcol è altamente calorico (1g = 7 kcal) e non adatto a chi segue un regime ipocalorico.
Con la versione analcolica si risparmia circa 7/8 dell’intero apporto calorico rispetto a un vino tradizionale.
Fantastico, vero?
Vino analcolico: quale scegliere?
Se volete una bella storia tutta al femminile non potete fare a meno di conoscere Prima Pavé, marchio ideato e prodotto da Dejou durante la gravidanza del suo primogenito Giacomo. La sua voglia di bere con gusto, raffinatezza e con attenzione alla salubrità, rappresenta un punto di riferimento imperdibile durante la dolce attesa.

In commercio si trovano prodotti per tutti i gusti: vini fermi bianchi, rosati e rossi, ma anche spumanti secchi, extra dry o dolci.
Sul nostro sito trovi una selezione di vini fermi, spumanti premiati, birre e cocktail, 0.0%, senza aromi e senza conservanti.
Per quanto riguarda l’assaggio, il sapore è generalmente snello, beverino, piacevole, leggermente dolce.
Molti consumatori preferiscono servire il vino analcolico freddo, anche nel caso dei rossi, per esaltarne il profilo aromatico.
Il vino rosso da tavola è il più venduto in Italia, seguito dal bianco e dallo spumante extra dry e brut.
All’estero invece va molto lo spumante extra sweet e dolce.

Vino analcolico: dove si compra?
Queste bevande si trovano quasi esclusivamente online.
Pochissime enoteche le propongono: la maggior parte delle persone non sa nemmeno che il vino analcolico esiste.
La birra analcolica è più diffusa grazie a marchi come Heineken e Forst, ma il vino analcolico resta ancora un prodotto di nicchia.
Il consiglio è acquistare online da store specializzati come il nostro, dove trovi un assortimento completo: Myalcolzero – Collezioni

Alcol in gravidanza? No grazie!
Qualsiasi ginecologo sconsiglia fortemente il consumo di alcol in gravidanza per non arrecare danni, anche gravi e irreversibili, al feto.
L'alcol è una sostanza teratogena che può determinare alterazioni e morte delle cellule del feto.
L'etanolo è considerato da vari esperti la terza causa di ritardo mentale dopo la sindrome di Down e la sindrome dell'X fragile, poiché altera il metabolismo dell’acido retinoico.
La possibilità che il bimbo sviluppi problemi correlati all'alcol è presente durante tutta la gravidanza, ma particolare attenzione va posta ai primi tre mesi.
L'alcol assunto dalla madre attraversa la placenta ed essendo il feto incapace di metabolizzarlo, gli effetti si prolungano più a lungo rispetto alla madre.
I principali problemi includono:
- difficoltà cognitive
- disturbi dell’apprendimento
- ritardi del linguaggio
- deficit neurologici
- alterazioni cranio-facciali
- sindrome feto-alcolica
La sindrome feto-alcolica è irreversibile e gravemente invalidante.
Nel dubbio, la regola è: alcol zero assoluto.
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